Discussione:
i luoghi dei cialtroni (ven31ago2012) info point
(troppo vecchio per rispondere)
uniposta
2012-08-31 19:38:24 UTC
Permalink
21:38

(usenet newsgroup : se vedi incompleto questo messaggio,
cerca altrove in rete o usa un newsreader)

Salve, con questo post inauguro la serie "i luoghi dei cialtroni":
che, diciamo, in questo mondo cialtrone tendono a infinito,
e quindi non avrebbe molto senso iniziare la rassegna.
Ma così, giusto per mettere in evidenza qualcosa.

Inizio con uno grossomodo nella media, niente di disastroso, ma che
ha lasciato il suo piccolo segno in questo piovoso 31 agosto 2012:

l'info point di brescia mobilità in piazza Loggia 13 (13 e
qualcosa: segue una lettera ma non la metto, che tanto ha due
ingressi e quello indicato l'ho trovato chiuso, come spiego qui).

Sul sito internet c'era scritto (ho salvato la pagina):

BIGLIETTI TARIFFE E ABBONAMENTI

ORARI DI APERTURA UFFICI CASSA:

CASSA DI VIA SAN DONINO, 30: DAL LUNEDI’ AL GIOVEDI’ DALLE ORE
8,00 ALLE ORE 17,00 VENERDI’ DALLE ORE ORE 8,00 ALLE ORE 16,00

CASSA INFOPOINT, P.ZZA LOGGIA, 13 :
DAL LUNEDI’ AL SABATO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 19,30

...ma quest'ultima riga adesso è cambiata e dice:
DAL LUNEDI’ AL SABATO DALLE ORE 9,00 ALLE ORE 18,30.

Da notare che temporaneamente in questi giorni aveva esteso
l'orario l'ufficio di via san donino, ma non se ne fa cenno.

Ad ogni modo, io vado alle ore 17, ancora pensando all'orario
riportato prima (19:30) e quindi con larghissimo anticipo.

Alle 17 e qualcosa riesco a trovare l'indirizzo, sotto il portico
a fianco della Loggia, e provo a entrare, ma la porta è chiusa.

Guardo l'orario, segna 18:30.

Va be', un'ora prima, ma comunque sempre largo anticipo.

Chiedo anche a un vigile, e pure lui mi indica quella porta.

Finalmente, da dentro, una delle persone in fila
mi fa cenno di entrare dall'altra parte. Dai dipendenti
dell'ufficio nessun cenno, e sulla porta nessun avviso.

Faccio il giro, ed entro da piazza Rovetta.

Tanfo e caldo, luogo di dannati e poveracci. Bel posto.

E, come in quasi tutti gli uffici, hanno sbagliato a mettere le
lampade : gli apparecchi a norma antiabbagliamento, che evitano
i riflessi negli schermi di chi lavora al computer, li hanno
messi nel corridoio d'attesa per la gente, e quelli coi tubi a
vista che abbagliano anche di lato li hanno messi nell'ufficio.

Lo faccio notare a un addetto dell'ufficio informazioni turistiche
del Comune accorpato all'altro (ma con orario diverso), alla
fine capisce cosa sto dicendo ma lo accetta con rassegnazione.

Arriva il mio turno...

impiegate malcontente e acide, e anche un tantino autoritarie,
come dire: noi rappresentiamo il potere, noi _siamo_ il potere.

Non le hanno scelte belle: non sono hostess o modelle.
E quindi, un caratterino il linea con il loro aspetto.

C'è quest'idea, no... che se sono brutte fuori sono belle dentro.

Eh no, so per esperienza che è una cosa trasversale:
una può essere bella fuori e dentro, e viceversa.

Parrà ingiusto, che oltre a essere bella fuori una possa
esserlo anche dentro, togliendolo alle brutte: ma tant'è.

Devo compilare un modulo e chiedo, per fare un favore:
"mentre compilo, faccio passare qualcun altro?"
E la acida dei dannati mi risponde di no.

Poi, so che le fototessere le copiano nel computer e le stampano:
quindi, sempre pensando di fare un favore offro l'alternativa,
foto stampata da scansionare oppure file originale su pendrive.
E la acida dei dannati mi risponde di no. Le fa eco la
collega "e poi anche se potessimo non siamo attrezzati".

Ma sempre con quel tono, più che contrariato, come dire:
"non ce ne frega un CAAZZO!! [di migliorare questo o quello,
fossero anche le lampade con le quali lavoriamo e che ci
massacrano gli occhi perché ci han messo quelle sbagliate],
e inoltre comandiamo noi e le cose stanno in questo modo!".

Mi avvio a finire la mia pratica e si avvicinano le 18...
e sento le acide dei dannati che parlano di non far più
entrar gente e chiamare la guardia. Esco... e in effetti
fuori ci sono due guardie e delle persone che si lamentano
(l'ufficio chiude alle 18:30 da luglio, e sul sito internet
risultava ancora l'orario vecchio più esteso) e una delle
due acide dei dannati che risponde "lei ha ragione, ma noi
qui alle 18:30 dobbiamo chiudere, e guardi quanta gente.
Se deve chiedere informazioni può entrare. Altrimenti..."
"No, devo fare l'abbonamento del bus".

E ovviamente, l'acida dei dannati cosa risponde...

- Insomma ci sono questi luoghi dove ci sono dei
dipendenti dannati che levano lamenti danteschi...

Ma sono tanti, eh... Un po' ovunque...

Un altro recente che mi viene in mente è il LIDL di
brescia campo grande e le sue cassiere lamentose e malmostose...
come certi loro clienti di cui si lamentano...
io lamento te, tu lamenti me...

Insomma è tutto un mondo così e nessuno è un'isola,
e quindi anche brescia mobilità non fa eccezione.

Un servizio dimmerda come ovunque, la solita
catena del tormento datori>dipendenti>utenti.

Viviamo in una catena dantesca del tormento, una
gara a chi tormenta di più e fa stare peggio.

L'infopoint di piazza Loggia/Rovetta a Brescia.

Andate, andate...

Sì, ma... Andate!!

Ecazzo.
--
<uniposta*yahoo-it>
<uniposta*gmail-com>

(sostituisci asterisco e trattino)
(replace asterisk and hyphen)

=====================================================
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
uniposta
2012-08-31 19:56:21 UTC
Permalink
21:56 ah, dimenticavo ...
Post by uniposta
E la acida dei dannati mi risponde di no.
quindi, sempre pensando di fare un favore offro l'alternativa,
- Ah, dimenticavo l'email:

"numero di telefono?"
"al telefono non so mai quando ci sono,
le email le controllo sempre".

E anche qui, la acida dei dannati mi risponde di no.

Come dire: "non ci interessa contattare l'utente in
caso di bisogno, dobbiamo solo compilare questo modulo".
Post by uniposta
"non ce ne frega un CAAZZO!! [di migliorare questo o quello,
fossero anche le lampade con le quali lavoriamo e che ci
massacrano gli occhi perché ci han messo quelle sbagliate],
e inoltre comandiamo noi e le cose stanno in questo modo!".
--
<uniposta*yahoo-it>
<uniposta*gmail-com>

(sostituisci asterisco e trattino)
(replace asterisk and hyphen)

=====================================================
If his chest had been a cannon, he would have shot his heart upon it.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro
il suo cuore. (Herman Melville, Moby Dick; Patrick Stewart,
Capt. Jean-Luc Picard, Star Trek - The Next Generation)
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